Il terremoto nel Belice del 1968

By martedì, marzo 12, 2013 , , , , , , ,

Mario Carbone ©
L’annu sessant’ottu, lu misi di jnnaru,
era duminica, propriu mi nn’appuru,
lu quattordici, cunsidiratu amaru,
un jornu chi scurdallu, veni veru duru.
Lu tirrenu di sutta, ‘ntisimu trimari,
cu scrusciu d’ogni tipu e forti rumuri,
tutt’oggi provu duluri, sulu a pinzari,
jurnati tristi e notti, di gran tirruri. 

La tragedia di lu Bilìci
Versi 'n sicilianu di 'Gnaziu De Blasi

Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968, la Valle del Belice, comprendente una vasta porzione della Sicilia occidentale - nelle province di Palermo, Trapani ed Agrigento - fu sconvolta da un sisma di magnitudo 6.1, con epicentro tra le località di GibellinaSalaparuta Poggioreale, portando morte e distruzione in territori che per lo più, all’epoca, non erano classificati come sismici. Oltre alle perdite in termini di vite umane, subì danni irreparabili circa il 90% del patrimonio edilizio rurale, in un'area la cui economia si basava esclusivamente sull'agricoltura.

Attraverso le immagini dell'archivio fotografico di Mario Carbone, Na sta Sicilia propone un viaggio a ritroso nel tempo, a ricordare il terremoto che nel 1968 sconvolse 14 centri della Valle del Belice, causando la morte di 296 persone e il ferimento di circa un migliaio. Fu il primo evento sismico dalle tragiche conseguenze a scuotere l'Italia repubblicana e sarebbe rimasto uno dei più funesti per numero di vittime.

Fonte fotografie | www.archiviomariocarbone.com
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6 commenti

  1. ancora oggi manca di ricostruzione pero`paghiamo l'aumento delle accise sui carburanti

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  2. Avevo circa 12 anni nel 1968 e dopo poco tempo avendo scritto le prime due storie sul dramma del terremoto, nel '76 ho iniziato dipingendo i primi due cartelloni a decantare in tutta la Sicilia questa triste storia. Ecco come è nato "Il cantastorie del Belìce"

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    1. Grazie Ignazio! La tua è una testimonianza grandiosa, ancora viva!

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    2. Grazie a te Claudia, che me ne hai dato modo di aprirmi ai miei vecchi ricordi!

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  3. il cammino senza speranza di una "SICILIA" ABBANDONATA da tutti , da 152 anni sotto i savoia , e sotto schiavismo italico, sempre sfruttata dai stessi siciliani servi di ROMA lasciare morire un popolo per arricchirsi i soliti furbi . An.Tu.Do. I SICILIANI ONESTI E DIGNITOSI !!!

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