I consigli del vecchio agricoltore | Ottobre

By domenica, ottobre 21, 2012 , , ,


Si comincia in questo mese a seminare il grano. Gli accorti agricoltori accelerano piuttosto, che ritardano un tal lavoro campestre.

Ugualmente si dà principio alla seminagione del lino autunnale.

Si continua la raccolta della robbia.

Il fattore si occupa della vendemmia, obbietto assai interessante nell’ economia agraria. I più diligenti sogliono raccorre le uve non più tardi del punto della maturità in giorni sereni, e quando è già rasciutta la guazza della notte (acquazzina). La pratica di togliere i graspi per mezzo di una rete di canape è molto lodevole. Chi poi vorrà formare un nuovo vigneto nel venturo anno osserverà, e noterà con accuratezza in questa occasione viti più vigorose, e meglio produttrici, dalle quali prenderà a suo tempo i rami.

Si dà principio alla raccolta delle ulive, ed all’estrazione dell’olio; l’uso di battere gli alberi con delle mazze nuoce ugualmente alla qualità dell'olio, che alla fruttificazione degli alberi. Gli attenti agricoltori raccolgono le ulive poco prima della maturità, le ripuliscono dalle immondezze, e dagli estranei, evitano di ammoncarle, e di farle fermentare, sottoponendole subito che sono raccolte al fattojo (raddulu), e tengono le stanze, le gabbie, il fattojo, ed i vasi netti, e puliti per evitare che gli olii contraessero il menomo cattivo odore, o viziamento.

Si trebbia l’uno e l’altro riso, si pesta ne’ magazzini perchè imbianchisca, e se ne comincia la macina.

L’ ortolano semina i cavoli cappucci, reggitani e genovesi.

Il fiorista sotterra i bulbi de’ fiori di primavera, come i giacinti, tulipani, corone imperiali, ed i tuberi de’ ranuncoli e degli anemoni. Si piantano i nuovi rami di garofani, e si trapiantano quelli messi in terra nel mese di marzo.

Si tosano per l’erbe odorose che adornano i viali.

Si fa la raccolta de’ semi de’ fiori di autunno, ponendo cura a raccogliere separatamente quelle delle migliori varietà per estenderne la moltiplicazione.

Spesso nel presente mese essendo state copiose le piogge di autunno, e l’erba abbondante, si comincia a mungere le vacche.

Nelle mandre ben tenute cominciano a figliare le pecore.

[Calendario per l'agricoltore siciliano, 1827]

You Might Also Like

0 commenti